Gli sfilati: le tecniche

Sfilato siciliano

Lo sfilato siciliano è una tecnica di grande prestigio, eseguita solo ed esclusivamente su puro lino. Grazie infatti alla sua trama regolare ed ortogonale, il lino è l’unico tessuto ad essere utilizzabile per tale tecnica.

Il lavoro consiste nello sfilare la tela in modo da ottenere una “rete” che, intramata nel senso della trama e dell’ordito, crea un reticolato con il motivo decorativo prestabilito che si ottiene seguendo il disegno, solitamente indicato nel rovescio del tessuto stesso a matita, e caratterizzato da fiori, frutta, foglie, volute, rosoni, figure di dame e cavalieri, animali etc.

Sfilato siciliano
Sfilato siciliano

Lo sfilato, che deriva dal verbo sfilare ovvero letteralmente “tirare i fili”, si avvale di tre tipologie di lavorazione:

  • – il 400, in cui dopo aver sfilato la tela, sia nel senso della trama che dell’ordito, il disegno viene ritessuto in modo da formare la nuova trama;
  • – il 500, in cui il disegno è dato dalla tela di fondo, ottenuto sfilando il tessuto intorno e delimitandolo successivamente dal punto cordoncino;
  • – il 700, in cui dopo aver sfilato la tela ed annodata la rete, viene ritessuta per formare il soggetto desiderato

Filet

L’origine del filet va ricercata nella lavorazione delle reti da pesca.

II merletto con la tecnica a “filet” o rete ricamata è la tecnica più diffusa che viene usata ancora oggi e che viene chiamata “rete modano”.

La rete, una volta portata a termine secondo la misura desiderata, viene sistemata su di un telaio per essere ricamata e trasformata in merletto: tramite vari punti vengono riempiti gli spazi sulla rete, seguendo uno schema.

Filet